Con la sentenza del 3 settembre 2012 il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha capovolto la decisione dell’Antitrust, che aveva condannato un’azienda farmaceutica per abuso di posizione dominante in relazione alla commercializzazione di farmaci contro il glaucoma a base di latanoprost.
Il TAR ha rilevato che l’azienda non ha tenuto comportamenti illeciti secondo i rispettivi ordinamenti amministrativo e giudiziario, in quanto la domanda di brevetto divisionale (che consente di rivendicare la priorità di una domanda di brevetto depositata in precedenza in cui è stata rivelata più di una invenzione) era stata presentata sette anni prima del previsto ingresso dei generici sul mercato italiano. Secondo il TAR il fatto che tal e domanda sia stata presentata subito dopo aver appreso la protezione brevettuale limitata in Italia non è rilevante. Anche le diffide inviate dall’azienda ai genericisti sono ritenute legittime in quanto fondate sull’ottenimento del Certificato di Protezione Complementare.
La decisione del TAR potrà essere impugnata al Consiglio di Stato.