Il Centro Nazionale AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità ha aggiornato Linee Guida Italiane sull’utilizzo dei farmaci antiretrovirali e sulla gestione diagnostico-clinica delle persone con infezione da HIV-1.
L’aggiornamento, richiesto dal Ministero della salute, è stato condotto con l’obiettivo di fornire elementi di guida per la prescrizione e la gestione dei pazienti agli infettivologi e agli specialisti coinvolti nella gestione multidisciplinare del paziente in trattamento, e di fornire un punto di riferimento per le associazioni di pazienti e tutti gli attori coinvolti.
Il pannello di esperti che ha condotto la revisione è stato composto da membri della Commissione Nazionale per la lotta contro l’AIDS (CNA), della Consulta delle Associazioni per la lotta contro l’AIDS (CAA) – organi consultivi del Ministero della Salute, e da esperti individuati dalla Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT)
Gli argomenti sono stati derivati dall’analisi della letteratura scientifica, dalla valutazione comparativa di altri documenti di linee-guida e dalla esperienza clinica.
Intanto buone e cattive notizie giungono dagli osservatori sull’AIDS. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità desta preoccupazione l’aumento della resistenza ai farmaci contro il virus dell’HIV, in particolare nei Paesi dell’Africa Sub-Sahariana, probabilmente dovuta alla superficialità e alla poca attenzione dei pazienti nel seguire le indicazioni mediche.
Buone notizie invece dalla ricerca: un team di ricercatori italiani ha scoperto un importante meccanismo molecolare che regola la riattivazione del Dna estraneo all’interno della cellula che potrebbe avere grosse ripercussioni sulla terapia genica, per la cura di questa malattia.