L’FDA ha allertato i medici statunitensi sul rischio di convulsioni in pazienti con insufficienza renale trattati con cefepime, una cefalosporina usata per curare la polmonite e le infezioni del tratto genito-urinario, della pelle e intra-addominali.
Il sistema di farmacovigilanza dell’FDA ha infatti registrato alcuni casi di stato epilettico non convulsivo associati all’uso di cefepime, principalmente in pazienti con insufficienza renale ai quali è stato somministrato il medicinale a dosaggi non correttamente tarati, ma anche in pazienti trattati con dosi adeguate di cefepime con un maggior grado di compromissione della funzionalità renale. Nella maggior parte dei casi, gli eventi avversi sono poi rientrati dopo la sospensione del farmaco e/o dopo l’emodialisi.
Per ridurre il rischio di convulsioni al minimo, l’FDA ha consigliato di regolare il dosaggio di cefepime nei pazienti con clearance della creatinina inferiore o uguale a 60 mL / min. Gli stampati di cefepime sono in fase di revisione per evidenziare tale rischio.