Secondo un rapporto governativo, per il nono anno consecutive l’industria farmaceutica canadese non ha mantenuto la promessa di investire almeno il 10% del ricavato dalle vendite nazionali nella ricerca e sviluppo di nuovo prodotti.
Per il 2011 titolari dei brevetti farmaceutici hanno riferito una spesa a favore della ricerca che si aggira intorno a poco più di 990 milioni di dollari canadesi, con un calo di oltre il 15% rispetto al 2010. Tuttavia, in occasione della revisione del Patent Act, nel 1987, l’industria si era impegnata ad aumentare gli investimenti nella ricerca di almeno il 10% degli introiti derivati dalle vendite entro il 1996.
Tale livello di spesa è stato raggiunto nel 1993, superando in qualche occasione il 10%, ma è andato poi progressivamente calando fino a tornare ai livelli del 1988. Inoltre, nel 2009, il rapporto vendite/ricerca del Canada era il secondo più basso tra i 7 paesi di riferimento, superato solo dall’Italia. Le associazioni di categoria hanno sottolineato i sostanziali cambiamenti subiti dall’industria farmaceutica in campo regolatorio che hanno reso sempre più difficile tenere fede a questo impegno.