Nel corso di un recente incontro a Bruxelles i leader europei hanno concordato ancora una volta sulla necessità di un brevetto unico e la creazione di un ufficio brevetti europeo.
Ad oggi, le aziende devono registrare e difendere i propri brevetti in ciascuno stato membro e confrontarsi con 23 lingue ufficiali.
La semplificazione dell’attuale sistema brevettuale sarebbe di particolare beneficio alle piccole e medie aziende e a quelle che fanno innovazione. L’adozione di un brevetto unico rimpiazzerebbe le disposizioni nazionali per le procedure di validazione con un solo step ed una conseguente enorme riduzione dei costi e dei tempi.
La sede dell’ufficio brevetti europeo sarebbe divisa tra Parigi, Monaco e Londra, che potrebbe gestire i brevetti di natura farmaceutica e scientifica.
Sono ancora molti, però, gli ostacoli da superare, primo tra tutti la reticenza del Parlamento europeo che ha chiesto la cancellazione dalla proposta di direttiva degli articoli che affidano la giurisdizione alla Corte di giustizia europea.
