L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha fornito nuove raccomandazioni rivolte sull’uso del principio attivo doripenem per il trattamento di pazienti affetti da polmonite nosocomiale. Infatti la posologia attualmente approvata di 500 mg ogni 8 ore potrebbe non essere sufficiente a trattare tutti i pazienti affetti da polmonite nosocomiale.
Il Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano (CHMP) ha raccomandato il raddoppio della dose nei pazienti con aumentata clearance renale e/o con infezioni da patogeni gram-negativi non-fermentanti. Ha raccomanda inoltre di protrarre il trattamento per un periodo più lungo (10-14 giorni) nei pazienti con polmonite nosocomiale, tra cui la polmonite associata a ventilazione, con particolare cautela nei pazienti per i quali patogeni gram-negativi non fermentanti, come Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter sono causa sospetta o confermata di infezione. In alcuni di questi pazienti i medici devono prendere in considerazione l’eventualità di iniziare il trattamento concomitante con un antibiotico aminoglicosidico.
La revisione del doripenem è stata avviata a seguito della conclusione di uno studio del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio in pazienti con polmonite associata a ventilazione, interrotto in quanto i pazienti trattati con Doribax avevano meno probabilità di guarire rispetto ai pazienti nel gruppo di confronto. Il Comitato ha pertanto concluso che i benefici del doripenem continuano a superare i rischi, ma ha raccomandato di aggiornare le informazioni sulla prescrizione per consentire l’utilizzo di una dose più alta in alcuni pazienti con polmonite acquisita in ospedale e per chiarire le raccomandazioni e le avvertenze sul suo uso nei diversi tipi di infezione batterica.