Cooperazione tra comitati scientifici

L’Agenzia europea dei medicinali ha lanciato ufficialmente il Consiglio di coordinamento scientifico che dovrà armonizzare il lavoro dei diversi comitati in modo che gli standard

da essi fissati nello sviluppo dei medicinali siano coerenti nel corso dell’intero ciclo di vita del prodotto, per aumentare l’efficacia e la prevedibilità della valutazione del rapporto rischio-beneficio.

 

Il sistema è infatti sempre più complesso, con 6 comitati scientifici e 2 gruppi di lavoro: il nuovo consiglio valuterà la metodologia di lavoro del sistema per identificarne i punti deboli o le mancanze e risolverli.

Dopo la riunione preliminare del gennaio scorso, il gruppo si riunirà 4 volte l’anno e non si occuperà di questioni relative a medicinali specifici, ma solo di coordinare i comitati scientifici. Analizzerà inoltre alcuni fattori chiave che tengono il sistema sotto pressione: la difficoltà di arruolare esperti esterni in seguito alle norme sempre più rigide sul conflitto d’interessi; il continuo aumento dell’attività di tutti i comitati, e le sfide poste dallo sviluppo scientifico.

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