Il Ministro della salute e del welfare della Corea del Sud ha annunciato tagli ai prezzi dei medicinali che si applicheranno ad oltre 6000 prodotti, quasi il 50% di quelli coperti dall’assistenza sanitaria nazionale.
Tuttavia le quattro principali aziende farmaceutiche del Paese hanno presentato richiesta di annullamento del provvedimento al Tribunale amministrativo di Seul, sostenendo che l’industria generica nazionale sarà la più colpita da queste riduzioni. Questa manovra porterà infatti i prezzi degli originator al livello di generici se non addirittura al di sotto di questi e c’è il rischio che a fronte di questi nuovi prezzi, i medici siano spinti a prescrivere comunque l’originator, affossando così il settore.
Anche un’associazione di medici di famiglia ha dichiarato che i medici di norma preferiscono l’originator e prescrivono il generico solo per questioni economiche.
Il Ministro ha risposto che le riforme sono necessarie per ridurre la spesa dei pazienti sui medicinali e per proteggere il sistema sanitario nazionale che rischia il collasso.
