Dopo l’Agenzia Italiana del Farmaco, anche l’Agenzia Europea per i Medicinali ha adottato un Regolamento sui conflitti di interesse. La nuova politica per la gestione dei conflitti d’interesse riguarda i membri dei comitati scientifici e gli esperti, ma anche i membri del Consiglio di Amministrazione.
Vengono chiariti il coinvolgimento negli studi accademici e nelle iniziative di ricerca e sviluppo finanziati pubblicamente, i rischi e le relative restrizioni per i diversi ruoli nel processo decisionale scientifico e le norme in caso di sovvenzioni da parte dell’industria farmaceutica.
Inoltre, per offrire una sempre maggiore garanzia della qualità, viene introdotta una procedura di “violazione della fiducia” in caso di dichiarazioni di interessi inesatte o incomplete, e una serie di controlli incrociati sulla correttezza dei conflitti di interesse dichiarati.