Secondo recenti analisi i costi dei generici in Australia sarebbero troppo elevati rispetto a quelli della Gran Bretagna, mercato di riferimento.
La politica dei prezzi nel Paese, concordata nell’ambito di un accordo di intesa tra il Governo e le industrie per ridurre i prezzi dei vecchi farmaci rimborsabili chiedendo loro di comunicare al governo il prezzo reale al quale vengono venduti alle farmacie, riduce i prezzi futuri, ma è un meccanismo lento che richiede oltre 18 mesi per produrre un effettivo risparmio e non basta ad allineare il prezzo di alcuni generici di uso frequente, come simvastatina e atorvastatina, ai quelli britannici.
Dopo la scadenza del brevetto, il prezzo del generico di atorvastatina in Australia si aggira intorno ai 50 dollari, contro i 16 del Canada e i 5 della Nuova Zelanda.
Un altro problema è quello relativo al basso livello di prescrizione dei generici. Le versioni generiche delle statine coprono appena poco più del 20%, rispetto al 50% degli Stati Uniti e al 75% della Gran Bretagna.