Il Ministro irlandese per le piccolo imprese ha illustrato le nuove sfide che attendono l’industria farmaceutica locale, che genera la metà delle esportazioni nazionali.
L’Irlanda è infatti il maggiore esportatore netto di farmaci a livello mondiali, per un valore di oltre 50 miliardi di euro. Secondo il Ministro, l’Irlanda ha dimostrato la capacità di sviluppare, produrre, distribuire e fornire soluzioni incentrate sul paziente, dai dispositivi ai farmaci, dalla gestione delle informazioni al controllo della qualità e della catena di fornitura. Almeno 9 delle 10 principali multinazionali del farmaco sono presenti sul territorio e l’impiego nel settore farmaceutico è cresciuto con una media del 13% negli ultimi 4 anni.
Il settore si trova tuttavia ad dover affrontare la crisi della domanda e del lavoro, e dunque nuove sfide, tra cui lo scoglio del brevetto fronteggiato dai giganti della biofarmaceutica, il numero limitato di nuovi farmaci per rimpiazzare i grandi blockbuster perduti, l’eccessiva capacità produttiva europea, il gap tra le capacità lavorative e le esigenze dell’industria, e costi sempre crescenti del lavoro, dell’energia e della ricerca.
