Sulla G.U. n. 33 del 9 febbraio 2012 è stata pubblicata la determinazione 7 febbraio 2012 relativa al ripiano dello sfondamento del tetto della spesa farmaceutica per l’anno 2010, che definisce l’entità dello sfondamento della spesa farmaceutica territoriale 2010 (pari a 23.035.247 euro), dei quali 17.115.649 a carico delle Aziende farmaceutiche, e individua le modalità operative per il ripiano da parte della filiera.
A partire dal 13 Febbraio 2012 le Aziende potranno consultare gli importi relativi alla quota di ripiano loro attribuita, distinta per Regione. A partire dalle ore 16.00 dello stesso giorno le aziende potranno iniziare la procedura di ripiano accedendo con le proprie credenziali attraverso l’indirizzo internet di AIFA o in alternativa, attraverso la sezione RIPIANO 2010 del sistema AIFA Front End.
Entro il 27 febbraio 2012 le Aziende dovranno presentare una dichiarazione di accettazione (o di non accettazione) del ripiano, compilando in modo informatizzato il modello allegato alla determinazione. La dichiarazione dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’Azienda e trasmessa tramite posta certificata all’indirizzo aifa@aifa.mailcert.it. Gli importi indicati da Aifa dovranno essere versati direttamente alle Regioni, in unica soluzione, e l’Azienda dovrà attestare gli effettivi versamenti nella sezione dedicata nell’Aifa Front End, entro il 16 marzo 2012. Qualora il singolo importo dovesse risultare inferiore ai 10 euro, l’Azienda è esentata dal versamento; in caso di mancato adempimento di uno degli obblighi indicati Aifa applicherà delle riduzioni di prezzo alle specialità medicinali che hanno concorso allo sfondamento a coprire l’importo dovuto incrementato del 20%, nei sei successivi mesi.
Per quanto riguarda la quota di sfondamento a carico del farmacista e del grossista lo sconto ad oggi pari allo 0,64% passerà allo 0,76% sul prezzo di vendita al pubblico comprensivo dell’Iva. Tale aumento avrà la durata di 6 mesi. La quota di spettanza per l’Azienda farmaceutica rimane fissata al 66,65%.
Il provvedimento è entrato in vigore il 10 marzo.